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LdA2 Gestione delle procedure sperimentali

Metodologie di Qualità per il supporto al trasferimento tecnologico

 

La Failure Mode and Effects Analysis (FMEA) è un comprovato strumento di analisi del rischio largamente utilizzato in campo industriale dal 1950. Più recentemente il suo utilizzo è previsto nella Qualità applicata all’assistenza sanitaria. Nei laboratori di ricerca la FMEA può essere molto utile per guidare l’adattamento delle procedure di laboratorio ad un contesto di tipo industriale, nel momento in cui  si prevede un trasferimento tecnologico, in quanto aiuta ad anticipare ed affrontare gli aspetti e le esigenze della produzione. I processi sono prima descritti attraverso un diagramma di flusso o flowchart, seguito poi da una valutazione quantitativa dei rischi associati alle operazioni più delicate e l’individuazione di azioni di miglioramento. Particolare attenzione è data all’adattamento dell’indice di rischio della FMEA al contesto di ricerca, in cui la maggior parte delle procedure condotte in laboratorio non sono automatizzate.

Questo approccio porta a diversi vantaggi:

  • definizione di un piano di azioni di miglioramento, che coprono la maggior parte degli aspetti di laboratorio, compresi la gestione della strumentazione o la formazione del personale;
  • contributo alla definizione delle buone pratiche di laboratorio;
  • promozione dell’interazione tra il mondo della ricerca e quello industriale e semplificazione del trasferimento tecnologico come conseguenza dell’utilizzo di un linguaggio comune.

La figura descrive la divisione delle attività della LdA utilizzando la ruota di Deming o Plan-Do-Check-Act (PDCA).

 

Aggiornato al 17 Luglio 2014

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