Come armonizzare il lavoro in un laboratorio di ricerca? Come standardizzare le procedure fra laboratori di ricerca? Come utilizzare al meglio la strumentazione e le procedure? Senza dubbio, le linee guida rappresentano un valido strumento per rispondere a queste necessità della comunità scientifica. Sulla base di questa considerazione, il network qPMO ha definito precise indicazioni per scrivere le Linee Guida, sviluppando un modello, ispirato per la prima volta allo strumento di Qualità noto come diagramma di Ishikawa, che evita passi inutili e massimizza tempo e risorse. Il modello è stato pubblicato sul numero 21 di Giugno della rivista Accreditation and Quality Assurance (Springer), in un articolo dal titolo “Quality-based model for Life Sciences research guidelines". Il flusso operativo è stato delineato dall’Unità di Knowledge Management IGB-IBBR, composta da Anna Digilio, Giuseppina Lacerra e Giovanna L. Liguori, con la consulenza dell’Ing Antonella Lanati (Valore Qualità), e validato da quattro differenti Gruppi di redazione del qPMO, appartenenti a cinque diversi Istituti CNR (IGB, IBBR, IEOS, IBIM e IBPM) con la stesura di 13 linee guida che spaziano da attività di ricerca a gestione di strumentazioni e aree comuni. L’articolo mostra che il modello è applicabile a contesti scientifici e discipline differenti, ivi inclusi la ricerca non regolamentata e la ricerca finalizzata al Trasferimento Tecnologico, oltre che al Quality Management System di un laboratorio scientifico.